LA SEZIONE VALSESIA HA IL SUO FIORE ALL’OCCHIELLO A 1600 METRI:

Costruito dalla sezione del C.A.I. di Varallo Sesia sul finire del secolo scorso, fu inaugurato 1894 col nome di “Capanna Orazio Spanna” in ricordo dell’appassionato alpinista fervente patrocinatore dei ricoveri alpini e valsesiano d’adozione.

Costruito dalla sezione del C.A.I. di Varallo Sesia sul finire del secolo scorso, fu inaugurato 1894 col nome di “Capanna Orazio Spanna” in ricordo dell’appassionato alpinista fervente patrocinatore dei ricoveri alpini e valsesiano d’adozione.

Distrutto dal cannoneggiamento tedesco durante la II guerra mondiale perché ritenuto ricovero partigiano, venne acquistato rudere, dall’ A.N.A. nel 1950 con i terreni ad esso circostanti, ricostruito e inaugurato nuovamente nel 1951. Al nome precedente venne aggiunto quello di Giuseppe Osella, Ufficiale Alpino e podestà di Varallo, trucidato dalla barbarie nazista sul finire della guerra.

La gestione con alterne vicende prosegue finché nel 1980 viene dotato della teleferica che, mossa da un potente motore diesel, con un un’unica campata di 1220 metri consente di trasportare materiali e derrate alimentari facilitando e dando nuovo vigore alla cura del rifugio.

Da allora, abbandonato l’utilizzo troppo disinvolto dell’importante struttura sezionale, sotto l’attento controllo dell’apposita commissione, presieduta da un valido e volenteroso presidente, il rifugio Res sta vivendo una nuova ed attivissima esistenza.

Annualmente, la seconda domenica di settembre, lassù si svolge l’incontro sezionale che raduna decine di alpini e simpatizzanti.

Negli ultimi cinque anni si è lavorato con un notevole impiego di risorse umane ed economiche , per l’ampliamento e la completa ristrutturazione che ha visto la costruzione di un corpo affiancato lateralmente e comunicante col vecchio, includente, oltre la nuova cucina, i servizi igienici del pubblico e del gestore, il magazzino-legnaia e la cisterna pensile capace di 9 metri cubi di acqua, il tutto coperto da una terrazza-solarium beolata. È stato posato inoltre il nuovo impianto elettrico a pannelli solari ad alto rendimento e messe a norma le uscite di sicurezza.

Attualmente i lavori sono in corso per il graduale rifacimento delle camerate eliminando il vecchio pagliericcio su assito e sostituendolo con una trentina di brande a castello.

Il rifugio è dotato di telefono pubblico che risponde al numero 0163/54464. Salendo dal rifugio alla vetta, 30 metri più in alto, all’ombra della grande croce, lo sguardo spazia dai monti più vicini come il Castello di Gavala, il Massale, il Luvott, il Tovo alla superba cresta del Monte Rosa, al Mottarone, al Monte Leone e via via fino ai lontani massicci della Ortless, del Adamello ed ai massicci Svizzeri.

In basso brillano i laghi d’Orta, Il maggiore ed i laghi del varesotto, incastonati nel verde paesaggio di colline moreniche; verso sud le risaie del vercellese, novarese e pavese si distendono fino ai colli dell’oltrepò, del Monferrato e dell’appennino Ligure. Una vista che premia lo sforzo della salita.

Il rifugio rimane aperto nei fine settimana praticamente tutto l’anno e nell’intero mese di agosto con un sistema turnazione volontaria ed alpina della gestione, sempre sotto l’egida della Commissione Sezionale. E comunque gradita la prenotazione e la richiesta di informazioni presso la sede sezionale (0163/51788) nei giorni di mercoledì e venerdì dalle ore 21:00 alle 23:00 in particolar modo per il pernottamento. Per salire al rifugio “Spanna-Osella ” occorre raggiungere Varallo Sesia, attraversare il fiume Sesia e dalla frazione Crevola salire verso Parone, prima di raggiungere il quale si devia, sempre su strada asfaltata per Casavei ove si deve lasciare l’auto per proseguire su mulattiera ben indicata verso la vetta che si raggiunge in un’ora e mezza o due a seconda del passo che si tiene: si consideri che il record della gara di corsa Varallo–Res organizzata annualmente dal G.S.A. (GRUPPO SPORTIVO ALPINI) è inferiore all’ora!.

Rifugio Spanna Osella
alla Res 1631m

Possibili partenza :

Crevola 450m , sentiero N°605 dislivello 1170m, ore 3.00
Località Casavei 809m ,sentiero N°605 dislivello 802m, ore 2.15
Solivo di Morca 558m ,sentieri N°609 e N°607 dislivello 1062m, ore 3,30

Il rifugio è dotato di :

Telefono pubblico N° 0163 54464
N° 20 posti letto su brande a castello
servizi
illuminazione
piccolo servizio per ristoro
armadietto pronto soccorso

Il rifugio rimane aperto nei fine settimana praticamente tutto l’anno e nell’ intero mese di Agosto,è comunque gradita la  prenotazione presso la sede sezionale al numero 0163 51788 nei giorni di Mercoledì e Venerdì ore 21,00 – 23,00

Chiamata soccorso alpino :Tel 118

Itinerari d’approccio:

Crevola 450m - Bec d'Ovaga 1631m

Sentiero N°650;partenza da Crevola 450m.Bella mulattiera che si imbocca in una via a sinistra della chiesa parrocchiale e,si segue, passando per l’alpe Cerei, sino alla località Casavei   850m. ore 0,45 , da dove è possibile arrivare con il proprio mezzo accorciando l’itinerario di salita.Percorrendo la strada che da Crevola porta verso Parone, poco prima di questo abitato ,si svolta e si sale sino alla fine della strada asfaltata raggiungendo la località Casavei.

Da Casavei si prosegue prima per il sentiero e poi per la strada e si raggiunge l’alpe Campo 1070m ore 0.25.

Da questo alpeggio il sentiero sale nel bosco, passa vicino ai ruderi dell’alpeggio Volpera e sale all’alpe dei Pastore 1222m ore 0.20 e, salendo per ampi tornanti raggiunge il rifugio e il soprastante Bec D’Ovaga o Res 1631m , ore 1.00 .

Ore 3.00 cieca da Crevola.
Ore 1.30-2.00 da Casavei.

Morca,frazione Solivo 558m - Bec d'Ovada 1631m

Sentiero N°609; partenza dalla frazione Solivo di Morca 558m. Grossa mulattiera che permette di ammirare le frazioni della valle.Cà di Viano, Fontanelle , Guala, Oro del Naso e Rondo 746m ,ore 0.30. Il sentiero entra nel bosco e passa dagli alpeggi :Orgiolo, Ruse e,Selletto di Bertoli 945m, ore 0.50.

Il sentiero si mantiene ora in curva di livello , passa sopra i ruderi dell’ alpe Dorcia , guada un torrente e sale ripidamente all’alpe Selletto 1123m ,ore 0.40. Da qui il sentiero sale sulla cresta, cambia vallone e procedi sino alla sella di Vazzosa 1447m, ore 0.45, dove incontra il sentiero N°607 che si segue ,a sinistra, sulla cresta spartiacque tra le valli Morca e Duggia, sino ad arrivare al Bec d’ Ovaga 1631m e al sottostante rifugio ore 0.30.

Ore 3.30 circa da Solivo

Altri itinerari

Crevola  450m  – Pizzo 1192m.

Sentiero N°601, partenza da Crevola a destra della chiesa parrocchiale, si segue una stretta stradina che diventa sentiero ed esce dal paese inoltrandosi nel bosco, salendo a zig zag.Passa dal dirupo alpe Alai e sale all’alpe Bianca 750m ore 0.45 .Dopo aver attraversato l’alpeggio il sentiero piega a destra mantenendosi alto rispetto al torrente Pacalotto, che raggiunge e guada continuando a salire sulla sinistra orografica, passa attraverso gli sparsi agglomerati dell’alpe La Valle e perviene al più alto ;l’alpe Baite o alpe Superiore della Valle 1164m. ore 1.15. Da questo punto il sentiero si fa più pianeggiante, raggiunge la sella Gamarra 1162m piega a destra seguendo l’ampia cresta e, dopo una corda fissa riesce alla vetta del Pizzo 1192m ore 0.30.

Ore 2.30 circa da Crevola.


Alpe Casavei 809m  -Alpe Barca 750m

Sentiero N°603a, breve collegamento tra i sentieri  605 e 601.

Dalla chiesetta della madonna dei poveri si scende a destra nel bosco si passano alcuni alpeggi ristrutturati e si procede nella boscaglia in curva di livello sino a giungere all’alpe Barca.

Ore 0.20 in entrambi i sensi.

 

Casavei 809m – Alpe del Pastore 1222m

Sentiero N° 604, dalla chiesetta della madonna dei poveri di Casavei si raggiunge l’ultima casa al confine con la boscaglia e si comincia a salire a sinistra seguendo una ampia mulattiera. Si passa nei pressi dell’alpe La Bora 1050m, ore 0.30 e si continua a salire giungendo alla Fajel o della Lepre 1175m. ore 0.15.

Il sentiero prosegue diritto seguendo la spaziosa cresta boscosa sino a quota 1240m ,dove diventa pianeggiante, guada un rio nei pressi di una baita e poco dopo confluisce nel sentiero N°605 poco sopra l’alpe del Pastore 1222m. ore 0.25

Ore 1.40 da Casavei


Alpe Baite 1164m -sella delle Miniere 1400m

Sentiero N°606, il tracciato percorre ciò che rimane della mulattiera che serviva la miniera di nickel della Res.Dall’alpe Baite il sentiero sale passando attraverso gli spiazzi di alcune vecchie carbonaie, raggiunge l’imbocco di una galleria della miniera e poco dopo i ruderi del cantiere nei pressi della galleria principale oggi ( anno 2009), ostuita. La miniera risale alla metà degli anni 30 del novecento. Salendo ancora brevemente si giunge alla sella  1400m aperta fra il Paretone 1501m e il Bric delle Galline 1431m  ore 0.40.
Dalla sella è possibile divallare di  pochi passi e ammirare le gallerie più antiche risalenti alla fine dell’ ottocento.

Alpe Campo 1070m  – Sella Fajel 1175m  –  Alpe Baite 1164m

Sentiero N° 603, collegamento fra i sentieri  605 – 604 – 601.

Dall’alpe Campo si sale verso destra a seguire il buon sentiero che esce alla sella Fajel 1175m ore 0.15, interseca il sentiero N°604 e prosegue scendendo lentamente sino a raggiungere il sentiero 601 e subito dopo l’alpe Baite 1164m ore 0.15.

Ore 0.30 in entrambi i sensi


Frazione Rondo di Morca 746m – Sella della Vallè 1168m

Sentiero N°608, bella escursione nel bosco che permette di percorrere un antico sentiero di collegamento intervallivo; dalla piazzetta della frazione a sinistra della chiesa si sale su di una bella mulattiera, si raggiunge il dirupo alpe Colletto e si prosegue nella faggetta sino alla sella 1168m ore 1.00