93ª Adunata Nazionale Rimini-San Marino
Venerdì 6 Maggio – Riccione
CONCERTO DEL CORO SEZIONALE ALPIN DAL ROSA
(A.Mar.) Le Adunate Nazionali degli Alpini hanno tutte, ognuna a modo suo, un aspetto quasi magico, favolistico, come se un invisibile filo che lega gli Alpini, indipendentemente dalla loro età, all’improvviso li trascinasse tutti nello stesso luogo è come un richiamo cui non si può resistere. Non appena si chiude un’Adunata subito il pensiero è proiettato verso la sucessiva e quest’anno a Rimini l’Adunata è stata vissuta con ancor maggiore intensità d’animo perchè da due anni la si attendeva, forse mai era successo dal dopoguerra e il rivedersi, il rivivere l’emozione della sfilata e tutto ciò che la precede era per gli Alpini importante e, oserei dire, necessario perchè ritrovarsi tutti, una volta l’anno e con anche gli amici delle Sezioni estere è un rinsaldare quello speciale legame che solo le Penne Nere hanno e per i Coristi del nostro Coro Sezionale vi è in più il gioioso impegno del concerto che precede l’Adunata ed aumenta quindi quell’emozione che precede quel giorno tanto atteso.
Venerdì mattina siamo partiti alla volta di Rimini, l’arrivo in albergo, il pranzo, due canti, ovviamente, per cominciare a scaldare le voci, un breve riposo e poi via, verso Riccione
Si temeva, viste le pessime condizioni meteo, che ci sarebbe stata una scarsa affluenza di pubblico e, non si sarebbe certo potuto biasimarli invece, in breve tempo la chiesa della Pentecoste si è riempita di un pubblico che, fin dai primi brani è rimasto affascinato dalle voci dei nostri coristi che, sotto la direzione del maestro Ivan Cantarutti, hanno saputo donare ai presenti una serata magica e coinvolgente trascinandoli nei canti e anche i brani dialettali hanno strappato applausi fragorosi. Ringraziamo vivamente Don Stefano per aver “ospitato” il Coro nella sua parrocchia e per l’esauriente introduzione al Concerto che, com’è consuetudine dei nostri coristi comincia con il loro ingresso cantando “Aprite le porte” per poi iniziare il concerto vero e proprio, dopo i saluti del Presidente del Coro, G.Pietro Mancin, con il 33 L’Inno degli Alpini e a seguire tanti altri brani che narrano la storia degli Alpini in Guerra, in pace e nella vita di caserma, fino ad arrivare ai brani dialettali in omaggio al Piemonte e alla Valsesia. I brani sono stati presentati da Dorino Locca, Vice Presidente del Coro. Questa serata è stata attuata grazie all’interessamento di Stefano Stefanini, compagno di naja del Consigliere Sezionale Valter Stragiotti, ritrovatisi dopo anni dal congedo. A Don Stefano, a Claudio, suo prezioso collaboratore, a Sefano e alla rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Riccione, sono stati consegnati prodotti tipici delle nostre valli e i CD del coro quale segno di riconoscimento per l’ospitalità e l’accoglienza, orgogliosi di essere il primo Coro Alpino che, come ha precisato Don Stefano, ha cantato in quella chiesa. Era una serata che, visto il clima, temavamo perduta, invece si è dimostrata vincente e il pubblico di Riccione ci ha accolti, seguiti ed accompagnati con un calore entusiasmante. Ovviamente i canti sono proseguiti al “Molo 13” durante la cena e sul Metromare tornando a Rimini! Ottimo preludio per la giornata di sabato trascorsa da turisti al Borgo medioevale di Saludecio per poi tornare a Rimini e tuffarsi nella gioiosa atmosfera dell’Adunata ormai giunta all’apice. Doveroso però un passo indietro per evidenziare lo spirito di appartenenza al Coro del maestro Ivan, di Ferruccio, Silvano, Dorino e Diego che per motivi personali, sabato mattina sono ripartiti col treno per tornare a casa, un lungo viaggio di andata e ritorno ma non hanno fatto mancare la loro presenza col coro.
E domenica il nostro Coro ha sfilato orgoglioso di avere ancora una volta tenuto alto il suo nome e quello della Sezione, una piccola grande Sezione che ha al suo interno tutto ciò che di meglio si possa avere e che è pronta a festeggiare i suoi primi cento anni.
Lunedì è arrivato troppo presto, era ora di tornare a casa ma non potevamo esimerci da un’altra tappa turistica e la scelta dei nostri “organizzatori” del viaggio è stata una sosta sui colli piacentini a Castell’Arquato.
Un’altra Adunata da mettere in archivio, un’altro Concerto a cui abbiamo dato il meglio, grazie al nostro Direttore, Ivan Cantarutti, stiamo recuperando tutto ciò che abbiamo perso in questi due anni senza concerti e senza prove, ora ci attendono i festeggiamenti del centenario della nostra Sezione e altri concerti sono in programma.