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Il nucleo nasce alla fine del 1988 con l’intento di agire localmente per la salvaguardia del territorio montano risvegliando l’attenzione e l’interesse delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini.

Già dai primi mesi del 1989 incomincia ad operare su segnalazione dei Gruppi Alpini e dei Comuni della zona impiegando i suoi volontari per il ripristino dei sentieri, la pulizia del greto dei torrenti ed interventi su altre strutture, un lavoro di soddisfazione, svolto con pronta disponibilità e generosità che catalizza attorno al nucleo alpino altre entità di volontariato che perseguono gli stessi scopi.

Lo stesso anno organizza l’esercitazione “CRIANA ’89”, svolta in collaborazione con la il Servizio Emergenza Radio Valsessera che è di valido supporto per l’attivazione delle simulazioni e con le Croce Rossa di Borgosesia, Gattinara e Vercelli. In contemporanea, in condizioni di estremo disagio per le forti piogge, vengono disalveati alcuni rii della vallata e recuperati siti degradati nel comune di Pray Biellese ove tra l’altro è ubicato il campo base che rimane in funzione pur sotto l’acqua battente per tre giorni con la somministrazione di pasti caldi a tutti i volontari.

Sempre in Vallesessera, in altra occasione viene ricostruito il sentiero che da Coggiola porta al Santuario del Cavallero, con l’impiego di 500 ore uomo.

Nel 1991 l’”Operazione Sesia pulito” che per 4 fine settimana coinvolge l’intero nucleo rinforzato, come si è già sottolineato, da altre componenti volontaristiche quali i Boy Scout i canoisti, i pescatori con un totale di 1400 ore uomo, 1500 kilometri macchina e 20 ore di autocarro dotato di gru. L’operazione viene seguita didatticamente anche dai bambini delle scuole elementari della valle che predispongono alla fine una mostra di disegni illustranti l’evento.

Nel 1992 partecipa con le analoghe strutture di Biella e Vercelli all’esercitazione “Strona ’92” nel Biellese.

Il 1994 viene funestato dalla tragedia della frana al Levante di Varallo con più di 10 morti. Anche in questo caso il nucleo, messo in allarme collabora alle ricerche purtroppo inutili dei superstiti. Tramite la collaborazione tra Sezioni e la disponibilità del Servizio Emergenza Radio Valsessera, sul posto verranno impiegati anche 4 cani da ricerca provenienti dalla Sezione di Lecco. L’intervento proseguirà nei giorni successivi con lo sgombero e la pulizia delle case invase dal fango.

Seconda tra le sezioni in Piemonte pianifica ed allestisce un’esercitazione a livello di Raggruppamento, “Sesia ’95” nella quale oltre al ripristino della strada all’alpe Campo per il rifugio  della Res, viene ripulito e messo in sicurezza il greto del torrente Riale nel Comune di Varallo con il taglio ed accatastamento di 70 metri cubi di legname e l’avvio in discarica di 2 tonnellate di rifiuti. Il campo base, allestito nell’area sportiva di Roccapietra viene gestito con l’acquisizione di esperienze anche nel settore logistico, fornendo pasti caldi a più di 150 persone. L’esercitazione viene onorata dalla visita dell’allora responsabile di Protezione Civile A.N.A. Nazionale Antonio Sarti.

Altri interventi via via vengono eseguiti nel territorio dei vari Gruppi Alpini: Alagna, Rassa, Scopello, Civiasco, Valmaggia, Valmaggiore,  Plello, Sostegno, solo per citarne alcuni.

Interessati dall’Associazione Handicappati Valsessera alcuni volontari con più disponibilità temporale danno il loro contributo per la ristrutturazione della loro sede e casa di accoglienza.

Nel 2003 partecipa all’esercitazione indetta dal Comune di Varallo inerente i rischi di frane ed idrogeologici.

Analoga esercitazione, allargata al COM di Vercelli, con la partecipazione dell’intera Colonna Mobile si svolge con campo base a Varallo nel 2004 ed interventi di simulato soccorso lungo l’asta fluviale del Sesia e nei comuni dell’Alta Valle. In quell’occasione vengono testati i mezzi di comunicazione: le radio ricetrasmittenti per il collegamento provinciale, quelle per il collegamento interno ed il nuovissimo telefono satellitare in dotazione al Nucleo.

Crescendo il Nucleo percepisce l’esigenza di essere maggiormente legato alle altre realtà di protezione Civile dell’A.N.A. che in quel periodo si stanno sviluppando esponenzialmente.

Si lega quindi maggiormente all’analogo Nucleo della sezione di Vercelli, con il quale intercorrono già ottimi rapporti di collaborazione, entrando con essa a far parte della Colonna Mobile della Provincia.

A seguito questo salto di qualità al nucleo viene assegnato un mezzo fuoristrada, una Land Rover Defender, integrato successivamente da un rimorchietto.

Per le nuove esigenze viene stipulato un accordo con “Casa Serena” in Varallo per l’uso a titolo gratuito di una rimessa che viene completamente riadattata per ritirare gli automezzi e i sempre più numerosi attrezzi, un tempo tenuti negli ormai insufficienti scantinati della Sede sezionale. A titolo di simbolico “pagamento di affitto” il nucleo si impegna di intervenire anche più volte all’anno per la pulizia e la manutenzione dell’area boschiva pertinente alla struttura.

Contemporaneamente si pensa anche all’aspetto formale del nucleo e con discreto impegno finanziario vengono acquistate, per l’uniformità, le nuove tute giallo/blu confacenti alle direttive degli organismi direttivi piemontesi.

Inserito di fatto nella struttura di Protezione Civile di Raggruppamento, il nucleo ne segue le esercitazioni annuali e ricordiamo la “Valsusa 2003”, la “Cittadella 2003” e la “Cittadella 2004” a Casale Monferrato  la “Letimbro” nel 2005 a Savona,  “Imperia 2006”, “Monte Emilius” ad Aosta nel 2007, “Re di pietra” a Saluzzo nel 2008. Momenti importanti nei quali la collaborazione ed il confronto con le altre entità sezionali favorisce la conoscenza e la crescita operativa.

E tali esperienze si sono dimostrate di basilare importanza nell’espletamento del servizio in Abruzzo a seguito degli eventi sismici del 2009.

Fin dalle prime ore del 6 aprile 2009 l’intera struttura di Protezione Civile si è trovata in situazione emergenziale e la prima squadra della Sezione Valsesiana è partita il 24 aprile, a tre settimane dal terremoto, per il campo di Barisciano, dove ha prestato la propria opera di assistenza ed aiuto alle popolazioni così duramente colpite, sotto l’egida del Coordinamento della Regione Piemonte.

Via via, praticamente tutti i volontari sono scesi in Abruzzo per turni settimanali che per alcuni sono stai anche tre o addirittura quattro. Con l’ultima settimana di servizio, a fine marzo 2010 si è chiusa l’emergenza terremoto che ha visto la seppur piccola struttura valsesiana intervenire con 50 settimane/uomo.

Il 2007 ha visto la partecipazione all’importante raduno internazionale del “Walser Treffen” ad Alagna. Chiamati per l’indubbia esperienza maturata in analoghe occasioni il nucleo ha avuto la responsabilità delle aree di parcheggio che andavano da Alagna a Riva Valdobbia per due giorni ed una notte illuminata dalla torre faro della Colonna Mobile vercellese. Motivo di soddisfazione è stato quando alla sera, nel Telegiornale di RAI 3 Piemonte il cronista ha definito “impeccabile” il servizio di parcheggio.

Inoltre il nucleo ha prestato e presta servizio di assistenza, collegamento e sicurezza alle più importanti manifestazioni sportive che si svolgono in valle, quali l’annuale gara di sky-runner, tra Alagna ed il Monte Rosa e le gare di canoa sul Sesia, addirittura nell’ambito del mondiale di tale specialità. Nel 2006 parte dei componenti il nucleo sono stati impegnati in valle di Susa per le Olimpiadi invernali.

Da qualche anno l’intero nucleo si impegna attivamente nella giornata del Banco Alimentare. Esso fornisce lo “zoccolo duro” attorno al quale si concentrano anche molti altri volontari sotto l’egida del Cappello Alpino che trasmettendo naturale fiducia incrementa la raccolta.

Annualmente viene inoltre pulito e ripristinato il sentiero che da Crevola sale alla Res in occasione della corsa in montagna che organizza il G.S.A.

Non da ultimo v’è da ricordare l’intervento a Varallo alla chiesa detta “Del Cucco” che presa sotto l’egida del Gruppo Alpini e del C.A.I. verrà restaurata. Nella giornata di lavoro si è realizzata la piazzola per l’elisbarco dei materiali e la pulizia da piante anche di alto fusto che da decenni incombevano sulla bella struttura. Sono stati ricavati circa 70 quintali di legname lasciato a disposizione dei proprietari terrieri.

Negli ultimi due anni, infine, il nucleo ha partecipato, in collaborazione con il G.S.A., all’allestimento della struttura ristorativa messa a disposizione della Sezione dall’Alpàa  a Varallo Sesia. La gestione, abbastanza gravosa per le ore ed i giorni che impegna, ha dato però dei buoni risultati economici, spesi per l’acquisto di nuove attrezzature ed abbigliamento.

Il Nucleo conta oggi 31 elementi: 24 Alpini e 7 soci aggregati di cui 4 donne